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Il derby di Mascalucia non si è concluso con il risultato a cui tutti, tifosi e squadra, aspiravano. Un 28-28 contro l’Aetna che fa male per l’Handball Club Mascalucia, viste le premesse in campo spiegate ampiamente da mister Fiumicelli: “La nostra squadre era indubbiamente tecnicamente e tatticamente superiore, quindi, partivamo con i favori del pronostico. L’amarezza per il risultato maturato nel rettangolo di gioco deriva soprattutto da questo”. “Quanto meno – continua il tecnico – è stata una partita vibrante, un piacevole spettacolo per lo sport della pallamano e per il pubblico del Palawagner, ma da tecnico vanno fatte certamente delle considerazioni”.

Considerazioni che partono anzitutto dalle ultime due settimane difficili per l’Handball Club Mascalucia: “Il rinvio del match a Petrosino non è stato per noi favorevole, avendo interrotto un percorso atletico e sportivo che ci vedeva particolarmente in forma nell’ultimo periodo. A questo vanno aggiunte le varie defezioni che hanno centellinato fortemente gli allenamenti”.

Le assenze per infortuni hanno pesato molto durante la partita: “Gli infortuni di Paganello, Cristaudo e Cardaci non hanno permesso a questi di giocare le parti clou di un match molto fisico e dispendioso. In più Di Mauro era indisponibile e Costanzo ha giocato solo i primi 5 minuti prima di alzare bandiera bianca”. Gli ultimi due citati, per dare un peso specifico alle assenze, erano stati i migliori in campo del match contro l’Atellana.

Ma visti i pronostici di questa stracittadina gli alibi passano in secondo piano: “In fondo, va detto, abbiamo raccolto ciò che abbiamo seminato durante i 60 minuti. Se alle assenze, infatti, aggiungiamo le nostre lacune caratteriali, si fa presto a capire come sia arrivato questo inaspettato pareggio, nonostante la dimostrata superiorità tecnica”.

Durante il match, l’Handball Club Mascalucia è arrivata addirittura a un vantaggio di 5 reti, non capitalizzato al meglio per tutte le circostanze anzidette. Ma le partite vengono giocate da due squadre e dunque è giusto onorare gli avversari anche in questo caso: “Faccio i miei più vivi complimenti all’Aetna per aver sfruttato al meglio le proprie caratteristiche individuali e collettive. Nonostante la superiorità del primo tempo ci hanno fatto faticare non poco durante la seconda frazione, tanto da rischiare di vincere nei minuti finali”. Un plauso, oltre che a Pradas Murcia, man of the match, va fatto anche a Barbagallo, che a pochissimi secondi dalla sirena ha avuto la lucidità di tirare dal centrocampo e segnare l’insperato 28-28 che ha evitato una sconfitta che poteva fare ancora più male.

Addetto Stampa Handball Club Mascalucia
Francesco Mascali – 3895878370
Tessera Ordine dei Giornalisti nr. 171497