E’ finita con gli applausi del caloroso pubblico del pala Wagner la sfida del terzo turno tra la Darwin Tech Mascalucia e la Pallamano Benevento.
Gara molto sentita dai mascalucesi che, dopo i convincenti successi ottenuti contro Valentino Ferrara e Atellana, erano attesi dalla prima vera significante sfida del campionato. I campani, freschi retrocessi dalla serie A1, hanno praticamente rivoluzionato la squadra della passata stagione affidando la guida tecnica all’argentino Mariano Munoz (ex tecnico della Seleccion giovanile in Argentina) e portando in squadra alcuni giovani interessanti come i due italo-rumeni Lenzu e Blanaru, il portoghese Silva e l’ex ala destra del Capua Errico. Mezza rivoluzione che, a dire il vero, c’è stata anche in “casa H.C.” con gli arrivi dei siracusani Vasquez e Lo Bello e del palermitano Ciccio Aragona che hanno di fatto compensato le partenze dell’ex capitano Randis approdato all’Ambra, di Caltabiano (nuovo portiere del Taufers), oltre ai due infortunati eccellenti Corsico e Paganello che, di fatto, hanno privato il sodalizio del presidente Sergio Pagano di ben 4 pedine fondamentali dello schacchiere catanese.
In ogni modo si è ripartiti da dove si è finito: e cioè dalla testa della classifica della seconda serie nazionale con tre vittorie convincenti ottenute contro formazioni blasonate. Sabato sera la gara ha visto Costanzo, Giuffrida, Cristaudo e soci sempre avanti nel punteggio anche se, soprattutto nei primi trenta minuti di gioco, gli ospiti trascinati dal rientrante Buonocore, dal romeno Blanaru e dall’esperto Chiumento riuscivano a rimanere aggrappati al match (13 a 12 al riposo).
Nella ripresa era Alessandro Vasquez a salire in cattedra e le sue parate a ripetizione permettevano ai padroni di casa di andare ripetutamente a segno con il talentuoso trio Consoli, Aragona e Pappalardo (nella foto da sinistra a destra ndr.) che riuscivano a “bucare” la retroguardia ospite da tutte le posizioni. Archiviata la contesa mister Cardaci decideva di effettuare tutte le rotazioni a disposizione regalando minutaggio ai giovani provenienti dal team under 19 Coppola, Mineo, Xhetani Cardullo e Antonio Cristaudo. Il risultato finale di 34 a 25 testimonia la superiorità tecnica, ma soprattutto atletica, del “sette” mascalucese che ha finito il match tra il tripudio dei tanti tifosi accorsi al palazzetto di via Wagner