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E’ tempo di bilanci ma anche di una nuova programmazione per l’H.C. Mascalucia che prima del riposo estivo ha deciso che renderà noto l’organigramma dirigenziale e tecnico e, naturalmente, la rosa a disposizione dello staff di allenatori che si occuperanno delle varie formazioni impegnate nei vari campionati federali. Una riunione della dirigenza si è tenuta martedì scorso con il presidente Sergio Pagano e i suoi collaboratori che hanno incontrato il team degli allenatori che si occuperà delle varie squadre che parteciperanno ai concentramenti del settore promozionale (9, 11 e 13 anni) e dei team che parteciperanno ai tornei regionali under 15, 17 e naturalmente della prima squadra che parteciperà al campionato nazionale di serie A2 maschile. “Si riparte dal prof. Salvo Cardaci (nella foto insieme al presidente del sodalizio Pagano ndr.) che sarà il nostro coordinatore tecnico e coach della prima squadra – sottolinea Sergio Pagano – mentre collaboreranno con lui Nunzio Mineo e Agostino Tilotta tecnici tesserati dalla nostra società. Qualche novità nella prossima impegnativa stagione ci sarà con il coinvolgimento di nuovi dirigenti e anche tecnici poichè la base di atleti si sta allargando e vogliamo aprire nuove realtà di pallamano anche in altri centri della provincia etnea come Catania e Acireale”. – Finita la stagione se la sente di tracciare un primo bilancio? “Sicuramente è stata una stagione importante – dice il patron Pagano – i risultati del campo parlano chiaro e, al di là dell’exploit inatteso della squadra maggiore che (da matricola) ha dominato il campionato di seconda serie, anche nel settore giovanile abbiamo ottenuto risultati apprezzabili con le due medaglie di bronzo conquistate nelle finali regionali under 15 e 17 e poi l’inaspettata, ma splendida medaglia d’oro della rappresentativa Siciliana ai ‘Giochi delle Isole’ con ben 5 nostri atleti: Seby Coppola, Lorenzo Mineo, Endi Xethani, Antonio Cristaudo e Lorenzo Portaro grandi protagonisti della manifestazione”. – Qualche rammarico, invece? “Rammarico non è il termine giusto anche se, probabilmente, qualcosa in più poteva arrivare dai tornei giovanili. In ogni caso ripartiamo da questa stagione ricca di soddisfazioni ben consapevoli che il nostro percorso di crescita tecnica e anche dal punto di vista organizzativo è ancora all’inizio, ma l’entusiasmo e le competenze non mancano e quindi i presupposti per far bene ci sono davvero tutti “.